Il cane da Pastore della Sila è stato allevato sin da tempi immemorabili nelle regioni montane dell'Appennino Calabrese. La razza prese il nome dell'Altopiano, la Sila, dove è maggiormente diffusa. Le origini vanno individuate nei cani guardiani di greggi giunti in Calabria al seguito dei popoli indoeuropei e nei cani da pastore che seguirono le popolazioni greche durante la successiva colonizzazione dell'Altopiano Silano.
Il tipo originale della razza si è sviluppato e mantenuto anche grazie al territorio impervio ed impenetraile che caratterizza l' Appennino Calabro, dove il cane da Pastore della Sila è stato sempre utilizzato per proteggere il bestiame, in paricolare quello caprino, dal lupo.
Il cane da Pastore della Sila ha la conformazione di un mesomorfo, armoniosamente costruito, grande e vigoroso, con forte ossatura e potente sistema muscolare, pur mostrando sempre grande agilità. Il mantello fitto e lungo, di consistenza semivitrea, enfatizza la potenza dell'animale. Il dimorfismo sessuale è ben pronunciato.
Da sempre adibito alla protezione del gregge dagli attachi dei lupi, il cane da Pastore della Sila si è adattato a vivere senza sofferenze in ambienti estremi, nonostante l'alimentazione molto povera che i pastori usano somministrare ai propri cani. La razza è andata giocoforza incontro a una selezione naturale che gli ha conferito grande rusticità, tradotta in eccellente robustezza e resistenza alle malattie.
Il Pastore della Sila è un guardiano impavido e instancabile, fermo e incorruttibile difensore della proprietà a lui affidata, ma in presenza del pastore o proprietario, verso cui nutre incondizionata devozione, è portato a socializzare anche con gli estranei. È un cane vivace ed instancabile che apprende i comandi con grande facilità. Ed è anche un perfetto compagno di giochi dei bambini verso i quali assume naturalmente un atteggiamento arrendevole e sottomesso. Dimostra spiccata capacità di adattamento a qualsiasi nuovo ambiente.
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