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Il cane da Pastore della Sila può avere un manto di tre diversi colori: nero – nero puro con sottopelo nero e piccola macchia bianca sul petto, sulle dita e sulla punta della coda; nero focato – nero puro con sottopelo nero e focature tipiche dei mantelli black and tan, dal crema chiarissimo, detto jelino, fino al fulvo intenso; zibellino – colore da fulvo a grigio, più o meno intenso, screziato di nero, con possibili macchie bianche sul petto, sulle dita e sulla punta della coda. Il pelo è diritto, grossolano, molto abbondante, moderatamente aderente al corpo. L'abbondante sottopelo si sviluppa nella stagione invernale. Tale manto risponde a condizioni climatiche contrastanti che interessano una certa area della Calabria, tra cui quella dell'Altopiano della Sila.

Situata sulla punta dello stivale, tra Mar Tirreno e Mar Ionio, la Calabria si trova sotto l'influsso di due circolazioni atmosferiche che ne condizionano il clima: una più fredda proveniente da Nord; una più calda proveniente da Sud. Dal loro incontro ha origine una curiosa suddivisione climatica del territorio: le basse quote sono interessate essenzialmente da un clima di tipo mediterraneo, mentre sopra i 1100-1200 metri di altitudine il clima è di tipo continentale.

A circa 1300 metri di altitudine, l'altopiano della Sila registra estati miti con temperature medie attorno ai 20 gradi C e inverni rigidi con temperature sotto lo zero e picchi che possono andare anche oltre i -20 gradi. Il clima di tipo continentale influisce anche su una parte della regione collinare circostante l'Altopiano, sconfinando a volte a quote ancora più basse e, seppur raramente, soprattutto per quanto riguarda le precipitazioni nevose, raggiungendo anche la pianura. Nei paesi situati nell'area della Sila, infatti, se nei mesi più caldi le temperature possono raggiungere i 35-40 gradi di giorno e 15 gradi di notte, nei mesi freddi si possono registrare anche lunghi periodi sotto lo zero, con picchi fino a -10 gradi.